Meglio il filler o il botox? In Italia ormai è un boom di uomini e donne che decidono di ricorrere alla medicina estetica. Quali sono allora le strategie migliori per rimanere sempre giovani?
Meglio il filler o il botox? Se vi state chiedendo di cosa si stia parlando, evidentemente non siete tra le 32 milioni di persone che in tutto il mondo ne hanno fatto uso nel 2015.
I trattamenti al botox (tossina botulinica) oppure al filler (acido ialuronico) sono ormai i padroni incontrastati per quanto riguarda la medicina estetica. L’Italia attualmente è il settimo paese al mondo per l’utilizzo dei trattamenti, quarto in Europa, con anche sempre più uomini che decidono di sottoporsi alle iniezioni.
Il botox rimane il re incontrastato del settore con 4,6 milioni di trattamenti realizzati, ma il filler inizia a prendere sempre più piede. Di trattamenti a base di acido ialuronico nel 2015 ne sono stati fatti 2,8 milioni, con un aumento del 6,5% rispetto all’anno precedente.
Ma quindi, che differenza c’è tra il botox e il filler? Ma soprattutto, quale tra i due trattamenti è il migliore? Se siete ansiosi anche voi di sottoporvi ad un intervento di medicina estetica per combattere l’invecchiamento del vostro viso, ecco allora tutte le informazioni che stavate cercando.
Meglio il filler o il botox?
Il desiderio di rimanere sempre giovani e belle è da sempre un tarlo in voga nel gentil sesso, ma anche tra i maschietti ultimamente questa volontà è sempre più diffusa. Ecco il motivo per cui nel nostro paese c’è sempre più una massiccia richiesta di trattamenti per combattere l’invecchiamento.
I due trattamenti che vanno per la maggiore sono le iniezioni di botox e quelle di acido ialuronico, meglio conosciuto come filler. Ma quali sono le differenze e quale metodo può essere considerato il migliore? Vediamo più nello specifico di cosa si tratta.
Il botox è sicuramente il trattamento di chirurgia estetica più famoso e più diffuso al mondo. Deriva dalla altamente pericolosa tossina del botulino che sortisce un effetto paralizzante.
Se però viene sintetizzata e iniettata in piccole dosi blocca il rilascio del neurotrasmettitore acetilcolina. Il risultato è che non si manifestano più rughe, smagliature o tic facciali.
Il suo utilizzo nella medicina estetica è stato approvato nel 2002, con il ricorso al botox che da allora è aumentato in maniera esponenziale. Mediamente un’iniezione ha una durata di circa sei mesi, con i costi che vanno dai 300 euro a seduta per un trattamento glabellare ai 400 euro per uno frontale.
Il filler o acido ialuronico è invece già ampiamente presente nel nostro corpo, essendo uno dei componenti fondamentali dei tessuti connettivi. Quando però viene a diminuire o a mancare, cosa che avviene con il passare degli anni, ecco che si registrano rughe e inestetismi.
Le iniezioni di filler vengono effettuate direttamente nella zona che si vuol correggere, con l’acido ialuronico che quindi va a riempire la pelle eliminando le rughe.
Solitamente è il trattamento più usato per le labbra, con un costo che mediamente è di 400 euro a seduta. La durata però è maggiore rispetto al botox, visto che l’effetto può manifestarsi anche per un anno.
Dire chi è migliore tra il botox e il filler sicuramente non è cosa facile. Il botox ha un effetto più immediato, ma a lungo andare tende a togliere espressività al viso. Il filler invece in quest’ottica è più gentile ed è più duraturo, anche se il costo solitamente è maggiore rispetto al botulino.
Ultimamente però sta prendendo piede anche un nuovo trattamento che unisce il botox al filler. I risultati sembrerebbero essere nettamente migliori, con il botulino in piccolissima dose che immobilizzerebbe il muscolo mentre l’acido ialuronico lo andrebbe a riempire in maniera più naturale.
I numeri della medicina estetica in Italia
In Italia sono sempre più gli uomini e le donne che ogni anno ricorrono ad interventi di medicina estetica. Un settore dove il nostro paese è sicuramente considerato come una delle avanguardie. Alto è il numero di stranieri che ogni anno si recano nei nostri centri specializzati per un turismo sanitario che ci vede tra le mete più gettonate.
In Italia l’80% delle persone che ricorrono alla chirurgia estetica sono donne. Circa la metà del totale dei pazienti si sottopone alle iniezioni circa quattro volte l’anno, ma è interessante vedere anche un altro dato che viene fuori dall’indagine degli interventi effettuati nel 2015.
In Italia la maggior parte degli interventi di medicina estetica vengono effettuate in città di medie dimensioni, diciamo sui 100.000 abitanti. Dato questo che evidenzia come ci sia più propensione alle iniezioni per combattere l’invecchiamento in provincia rispetto che nelle grandi città.
La fascia di popolazione tra le donne che più fa ricorso agli interventi è quella tra i 35 e i 55 anni, con il botox che fa da padrone. Nella fascia tra i 19 e i 34 anni è invece l’epilazione laser l’intervento più richiesto, mentre tra le adolescenti sono i trattamenti anti cellulite quelli più richiesti.
Tra gli uomini invece tra i 35 e i 55 anni è il filler il trattamento più usato. Nella fascia tra i 19 e i 34 anni a pari merito ci sono gli interventi per rimuovere tatuaggi e quelli di laser epilazione. Tra gli adolescenti infine i pochi che ne fanno uso optano per il peeling chimico o per la rimozione di tatuaggi.